FEDERAZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELLE PERSONE CON DISABILITA’

 

La Federazione tra ANMICANMILUNMSUICENS e ANGLAT è nata per rappresentare e tutelare le rispettive categorie. E’ un organismo valido ad esprimere le esigenze globali delle persone con disabilità presso lo Stato, le Regioni, gli enti locali e presso tutte le forze politiche e sociali del Paese. Salvaguarda la dignità di tutte le categorie con disabilità indipendentemente da ogni opinione politica, convinzione ideologica o fede religiosa.

La Federazione tutela i progetti diretti alla promozione sociale delle persone con disabilità, coordina le politiche e le iniziative nei settori della previdenza, dell’assistenza, dell’istruzione, della sanità, del collocamento al lavoro, della sicurezza, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della comunicazione, dello sport e turismo sociale, nonché di tutti gli altri settori che interessano le categorie rappresentate. In particolare:

  • collabora con tutte le amministrazioni dello Stato, le Regioni e gli enti locali per l’attuazione dei principi costituzionali e le leggi dello Stato riguardanti la previdenza, l’assistenza e la protezione delle persone con disabilità;
  • promuove iniziative che assicurino il diritto al lavoro superando una concezione meramente assistenzialistica e favorendo la rieducazione professionale delle persone con disabilità ed il loro inserimento nella vita di relazione e nel mondo del lavoro;
  • promuove la riabilitazione, il recupero e l’integrazione delle persone con disabilità in ogni settore della vita sociale, al fine del conseguimento della loro autonomia;
  • studia i problemi relativi alle minorazioni ed alla disabilità e promuove ogni forma di intervento in favore delle categorie rappresentate;
  • attua iniziative di solidarietà tra i soci, anche mediante la cooperazione sociale;
  • informa e sollecita gli organi istituzionali attraverso il periodico bimestale LA SFIDA.

LA F.A.N.D. NELLA PROSPETTIVA D’UN NUOVO STATO SOCIALE: INSIEME PER RAPPRESENTARE E DIFENDERE MILIONI DI DISABILI.

GUARDA alla revisione dello Stato Sociale, del Welfare, come passaggio per il superamento di abusi, sperequazioni, disparità di trattamento e ingiustizie: incidendo su chi non ha bisogno per intervenire di più in favore dei disabili, dei giovani, dei disagiati e degli emarginati, rivedendo l’istituto per l’accertamento delle invalidità.

DENUNCIA che la mancanza di una legge quadro in materia di assistenza dei disabili non consente una radicale trasformazione del settore verso nuove ipotesi organizzative che tengano conto del nuovo ordinamento delle autonomie locali e della riforma della Pubblica Amministrazione.

TENDE all’attivazione di un sistema di collocamento obbligatorio moderno che valorizzi e privilegi la riabilitazione funzionale, che leghi occupazione e rieducazione professionale, che si prefigga un inserimento mirato, che incoraggi le aziende attraverso incentivi e agevolazioni, che adegui la tutela degli invalidi gravi, che collochi ciascuno al posto giusto, perché possa esprimere al massimo la propria capacità lavorativa, che renda concreta l’equiparazione con i lavoratori validi, nel rispetto della dignità umana, valorizzando sistemi di lavoro protetto e cooperative sociali.

RIVENDICA l’effettivo esercizio della funzione di tutela e rappresentanza, al pari delle Organizzazioni Sindacali.

AFFERMA il carattere risarcitorio delle prestazioni economiche previste per gli invalidi civili, lavoro e servizio con la conseguenza della non computabilità nel reddito individuale e familiare e la compatibilità delle stesse con ogni altra prestazione previdenziale e assistenziale.

DIFENDE l’indennità di accompagnamento e di comunicazione, che costituiscono diritti soggettivi costituzionalmente garantiti, senza limitazione o riferimento al reddito e allo stato di bisogno.

RIBADISCE la equiparazione, ai fini previdenziali e ad altri fini, della tutela degli invalidi sensoriali, nonché la introduzione di nuove discipline per la reversibilità della rendita e della pensione, rispettivamente, per gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio.

CHIEDE per il contributo dello Stato ad enti ed associazioni di promozione sociale, di essere coinvolta al momento della individuazione dei criteri per la ripartizione del Fondo globale.

 

 Per maggiore informazioni sulle altre Associazioni federate

 

 Scarica lo Statuto F.A.N.D.


INCONTRO TRA FAND E RAPPRESENTATIVA DEL CONGO

Il giorno 19 gennaio si è tenuto l’incontro tra la UNHACO del Congo, rappresentata dal suo Presidente Jean De Dieu Goma e dal Signor Olivier Goma, ed i rappresentanti della FAND: Giovanni Pagano, i Signori Vitale e D’Ostilio,Gino Avanzo e Anna lo Bello, Nazaro Pagano, Carlo Calvani, Antonio Boetani e Daniela De Michele.

Il Presidente della Federazione congolese, dopo il benvenuto di rito presentato dal Presidente Pagano, ha introdotto il sistema di welfare locale dettagliando quali siano le categorie riconosciute (handicap motori, sordi, ciechi, handicap psichici, donne in difficoltà ed albini) e spiegato il sistema di “associazione ombrello” UNHACO di cui è Presidente; la Federazione, in effetti, raggruppa tutte le associazioni dei disabili del Congo, che assommano a circa 300.000 persone, su una popolazione di circa 3 milioni di abitanti. Il Congo è un Paese ricco di petrolio, legno e minerali e molti partner stranieri hanno avuto concessioni petrolifere, tra cui l’ENI Italia. Il Paese è giuridicamente retto da una repubblica presidenziale con due Camere. Alle varie domande poste in merito ai servizi resi dalle varie associazioni locali, ci ha informato dell’esistenza di una scuola nazionale statale per ciechi, con l’utilizzo del sistema Braille, e nelle due capitali, politica e amministrativa, Brazzaville e Point Noire, due scuole per sordi con la lingua dei segni, l’una cattolica e l’altra statale. Tutte queste scuole si fermano a livello elementare.

Ci ha altresì informato che, attualmente, una legge del 1901, di derivazione francese, regola l’intera materia della disabilità che, ad oggi, purtroppo è disattesa. Per questo è in corso la redazione di una nuova piattaforma legislativa di base, sulla disabilità, che verrà presentata il 26 gennaio prossimo per la prima discussione. Il Presidente Goma sta realizzando questo piano di incontro con le associazioni europee, per raccogliere quelle esperienze di chi, come noi, ha duramente lottato per far ottenere al mondo del welfare quei benefici necessari al miglioramento della qualità della vita. Abbiamo convenuto che, non appena ci perverrà tale piano, saremo in grado di consigliare quei miglioramenti, adattabili alla realtà locale, che, con la nostra esperienza, potranno contribuire al miglioramento della nuova normativa congolese. Il Presidente Goma ci comunica che sarebbe molto utile poter disporre della esperienza italiana sull’inserimento lavorativo dei disabili, sulle barriere architettoniche, oltre a quello sulla protesica che, nel loro Paese, risulta essere estremamente arretrata ed approssimativa, in quanto i laboratori di Stato producono materiale di difficile utilizzazione, dovuta alla mancanza di formazione dei tecnici ortopedici ed all’alto costo dei materiali qualificati. A conclusione dell’incontro il Presidente Goma ci ha rivolto l’invito a volerci recare in Congo, per poter direttamente disquisire e consigliare le più alte cariche statali sulla nuova legislazione. Da parte della FAND, si fa notare, che il nostro intervento, diretto alle più alte cariche sarebbe semplicemente espositivo e solo basato sulla nostra cinquantennale esperienza e non coinvolgerebbe responsabilità dirette dei rappresentanti locali.

Alle ore 12 la riunione si è conclusa all’insegna della più alta stima e simpatia, più volte espressa dal Presidente Goma, con la consegna, da parte del Presidente Pagano, di vari testi di legge e materiale fotografico.

 

 


 

15 MAGGIO 2013:  “FAND DAY”

3° GIORNATA NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELLE PERSONE CON DISABILITA’

 

Roma, 15 maggio 2013

Auditorium Inail – Piazzale Giulio Pastore 6

 

Tema dell’edizione 2013: “Politiche per i disabili al bivio”,
proposte e richieste delle Associazioni della disabilità per scongiurare
i crescenti rischi di esclusione sociale

 

Fand Day 2013: un incontro di proposta e di confronto per discutere insieme le esigenze, e anzitutto le possibili soluzioni, per affrontare le crescenti difficoltà vissute dai disabili in questi tempi di recessione economica e crisi del Welfare.

Il prossimo 15 maggio la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (FAND) riunirà infatti a Roma i quadri centrali e periferici delle sue 7 associazioni aderenti (ANMIC, ANMIL, ENS, UICI, UNMS, ANGLAT e ARPA), in rappresentanza dei problemi e delle richieste di oltre 4 milioni di persone con disabilità: invalidi civili, del lavoro o per servizio; ma anche cittadini affetti da cecità o sordità, oppure disabili psichici.

Tante sono infatti le diverse realtà che compongono il variegato mondo della disabilità che in questa importante occasione si incontra per convergere su obiettivi comuni. Le attuali politiche sociali e sanitarie ad esempio, già sottofinanziate e progressivamente tagliate dalla crisi e dalla spending review, non riescono a garantire pari opportunità e diritti di cittadinanza. Lo Stato si disimpegna ogni giorno di più nell’assicurare assistenza, istruzione, servizi sociali. Il rischio pertanto di smantellare il tradizionale Welfare state senza essere riusciti prima a costruire validi modelli alternativi sul territorio diventa concreto. Così come concreto diviene, come conseguenza, il rischio di ricacciare i cittadini disabili e anziani non autosufficienti verso l’esclusione o la ghettizzazione sociale.

Le Associazioni dei disabili aderenti alla Fand, nel sollecitare l’attenzione dell’opinione pubblica e del nuovo Governo su questi temi fondamentali per la coesione sociale del Paese, hanno invitato a partecipare alla propria Giornata nazionale i Ministri ed i rappresentanti delle Istituzioni nazionali competenti in materia, nonché Parlamentari e Autorità degli Enti locali.

L’incontro, che inizierà alle ore 9 e proseguirà fino alle ore 13 presso l’Auditorium Inail, sarà aperto dall’intervento del Presidente FAND Giovanni Pagano.

 

 


 

FAND – DAY 2011

 

ROMA: CELEBRATA LA SECONDA GIORNATA FAND DAY

 

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Nel gremito l’auditorio Inail sito in Piazzale Giulio Pastore Eur Roma, si è svolta la seconda giornata denominata “FAND DAY” per discutere sulla crisi economica, dei tagli della spesa pubblica e delle reali condizioni di vita dei cittadini disabili. La giornata è stata organizzata dalla FAND, Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità, che raggruppa l’ANMIC, ANMIL, ENS, UIC, UNMS, ANGLAT e ARPA. All’incontro hanno partecipato, oltre ai soci delle associazioni federate provenienti da tutta Italia, sia autorità civili sia politiche. I Relatori del FAND DAY 2011 sono stati: Giovanni Pagano Presidente Fand e ANMIC Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili; Tommaso Daniele Presidente UIC dell’Unione Nazionale Ciechi ed Ipovedenti; Franco Bettoni Presidente ANMIL Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro; Giuseppe Petrucci Presidente ENS Ente Nazionale Sordi; Alessandro Bucci Presidente UNMS Unione Nazionale Mutilati ed Invalidi per Servizio Istituzionale; Roberto Romeo Presidente ANGLAT Associazione Nazionale Guida Legislazione Handicappati Trasporti; Sabina Savagnone Presidente ARPA Associazione Italiana per la Ricerca sulla Psicosi e l’Autismo. I lavori sono stati moderati da Paolo Petrecca, giornalista di Rainews 24. Giovanni Pagano si è soffermato sul mancato incontro tra la Federazione e il Presidente del Consiglio, rilevando che gli invalidi in Italia ammontano a circa 4.500.000 di persone e che i disabili in Europa sono il 15% della Popolazione. In seguito ha preso la parola Tommaso Daniele denunciando la riduzione del 98% del contributo statale per attività di gestione dei propri servizi che rende impossibile la sopravvivenza del sodalizio UIC, rilevando anche la cattiva gestione da parte dell’INPS delle visite di controllo invalidità. Giuseppe Petrucci ha evidenziato la difficile condizione d’inserimento lavorativo dei sordi. Alessandro Bucci ha invece analizzato i tre punti fondamentali che dovrebbero accompagnare il nuovo governo: Economia, Crescita ed Equità. Al fine di garantire a tutti i cittadini una vita migliore, i servizi ineranti la Sanità, i Trasporti e l’Istruzione devono essere attribuiti in pari condizioni di partenza a tutte le Regioni. Sono inoltre intervenuti gli onorevoli Ileana Argentine (foto in alto a sinistra) e Augusto Battaglia, da sempre schierati a favore del mondo degli invalidi.

 

 

 


 

 

 

FAND – DAY 2010

La giornata delle associazioni aderenti alla FAND

Il 10 Novembre 2010 si è celebrata a Roma la prima giornata delle Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità: una iniziativa volta a far conoscere le condizioni di vita e le esigenze dei cittadini invalidi o affetti da cecità e sordità. All’incontro hanno aderito tutti i Presidenti Nazionali delle Associazioni che compongono la FAND, varie autorità di Governo e parlamentari nonchè i rappresentanti della pubblica amministrazione.

Nel suo intervento il Presidente Nazionale UNMS Alessandro Bucci  ha evidenziato  “L’associazionismo non è più quello dei primi del ‘900, oggi siamo uniti per un solo ideale: lottare per i disabili”… “Credo che un popolo meriti di essere qualificato educato solo se rispetta tre aggregati fondamentali: i bambini, i disabili e gli anziani. Noi facciamo parte di questi tre aggregati. In questo quadro vogliamo richiamare l’attenzione delle Autorità presenti. Molto è stato fatto e moltissimo resta da fare, più di tutto unificare tutte le patologie (anche se le regioni hanno una propria autonomia) per assicurare ai disabili di tutto il territorio nazionale l’omogeneità dei trattamenti sanitari. E’ assurdo rilevare che delle regioni diano protesi tecnologicamente avanzate mentre altre dispongono solo di ausili che risalgono a più di un secolo addietro. Tutto quello che andava bene nell’ 800 e nei primi del ‘900 oggi bisogna modificarlo. La società è più avanti di noi. Dobbiamo avere fiducia nelle associazioni, nelle istituzioni, nel dialogo e nel confronto, ma non nella piazza (perché oggi di piazza ce n’è anche troppa!). Non bisogna nascondere dietro la crisi l’inattenzione al mondo disabile, perché razionalizzando la spesa è possibile dare il giusto contributo a chi ha sofferto e porta ancora sul proprio fisico le sofferenze della vita”.

Dopo i contributi degli altri Presidenti delle Associazioni che compongono la FAND, è stata la volta degli ospiti che hanno illustrato i propri punti di vista al mondo della disabilità e all’attenzione che il governo gli pone o dovrebbe porgli. Sono da annoverare gli interventi del Sottosegretario on. Martini, del dott. Lorenzo Malagola della Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro, dell’on. Luciana Pedoto, dell’on. Rocco Buttiglione, dell’on. Augusto Battaglia, dell’on. Carmelo Porcu e della dott.ssa Nina Daita della CGIL.

Al termine della Giornata, il presidente  della FAND Giovanni Pagano, salutando e ringraziando i partecipanti tutti, ha manifestato il profondo rammarico per lo scarsissimo interesse che, fin dai tempi passati, i vari governi che si sono succeduti ed il parlamento hanno riservato ai problemi del mondo della disabilità: restano, infatti, ancora irrisolti gravi e pressanti temi che afferiscono ai settori dell’assistenza e della riabilitazione.

 


 

 

 

 

◊ NEWS Il Comitato Esecutivo della Federazione si è riunito il 2 settembre 2011 per esaminare il contenuto dei recenti provvedimenti di finanza pubblica emanati dal Governo:    leggi il COMUNICATO STAMPA